SOPRALLUOGO DELLA COMMISSIONE SULL'AREA EX ACNA
DI CESANO MADERNO

Si è svolto questo pomeriggio il sopralluogo della Commissione Ambiente a Cesano Maderno per prendere conoscenza diretta e per fare il punto, con le Amministrazioni locali, sullo stato delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica delle aree dell'ex Acna.

Al Sopralluogo, cui hanno partecipato il Presidente della Commissione Silvia Ferretto Clementi (AN), e i Consiglieri Carlo Monguzzi (Verdi), Fiorenza Bassoli (PDS), e Ezio Locatelli (Rif. Comunista), erano presenti anche i rappresentanti degli uffici della Giunta regionale, della Provincia di Milano, delle Ussl coinvolte e dei Comuni di Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto e Limbiate.

Per quanto riguarda gli interventi sulle aree inquinate, nel corso dell'incontro sono stati precisati i piani e i tempi per la messa in sicurezza e la bonifica definiti dalla regione che si avvale di una Commissione tecnico-scientifica composta, oltre che dai propri rappresentanti, anche da quelli degli Enti locali, delle Ussl e della Aziende (Enichem, Basf e Dibra), più direttamente interessate dall'inquinamento e dalle attività di risanamento ambientale.

In particolare sono stati confermati i tempi necessari alla messa in sicurezza delle aree più a rischio attraverso la costruzione di pozzi di sbarramento che saranno completati agli inizi del '96, mentre per la bonifica dei terreni, il progetto è già esecutivo e  sarà portato a termine entro il 31 dicembre del '96.
Sia gli interventi di messa in sicurezza, che di risanamento e bonifica saranno svolti a cura e a spese delle aziende attualmente proprietarie delle aree inquinate sulle quali ha operato in precedenza l'Acna di Cesano Maderno.

I Comuni della zona hanno soprattutto ribadito il proprio impegno di vigilanza, insieme alle Ussl, perché la bonifica avvenga nei tempi e con i modi stabiliti dalla Commissione tecnica regionale.
"A fianco dei Comuni, in questo caso come in altri - ha dichiarato il Presidente Ferretto - ci sarà la Commissione Ambiente regionale, per sorvegliare sui percorsi e sugli esiti finali delle opere di bonifica e ripristino". 

Non è possibile - ha dichiarato nel corso dell'incontro il Presidente Ferretto - essere sempre costretti ad inseguire le emergenze; ritengo che per prevenire situazioni di questa natura, o quelle più gravi come nel caso della Omar di Lacchiarella, si debba intervenire al momento del rilascio delle autorizzazioni".

E' poi necessario intervenire a livello nazionale. Infatti diventa sempre più urgente - ha proseguito la Ferretto - una legislazione più chiara e severa, che preveda aspre sanzioni penali per chi mette a repentaglio la salute dei cittadini e l'equilibrio ambientale già precario dei nostri territori: chi inquina deve pagare".

Va ricordato che la Commissione Ambiente ha presentato, con le firme dei Consiglieri di tutti i gruppi consiliari, una mozione al Consiglio, con la quale si impegna la Giunta ad incrementare in modo adeguato in sede di bilancio 1996, gli stanziamenti destinati alle bonifiche delle aree contaminate dai "tossico-nocivi", chiedendo anche al Governo di stanziare un contributo straordinario per queste esigenze. Al Governo, la Commissione chiede anche di prevedere norme che consentano agli enti pubblici di recuperare gli oneri sopportati per le bonifiche.

La mozione impegna infine la Giunta a riferire entro il 30 gennaio del 1996 in Commissione sugli interventi attivati nei casi specifici di Dresano, Lacchiarella e Cesano Maderno, oltre che sulla situazione generale delle aree contaminate della Regione.

Milano, 18 dicembre 1995