IMMIGRAZIONE   


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Inviato: lunedì 13 ottobre 2003 18.07
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Re: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Penso che Lei abbia pienamente ragione. Inoltre, non credo che un qualunque straniero (non parliamo di un ebreo!) avrebbe mai un minimo di diritti in un paese islamico. Personalmente ho subito un "quasi arresto" in Abu Dhabi per un timbro etiopico sul passaporto, scambiato de un "gorilla" per quello di Israele.
Ma che cosa succede quando un extracomunitario, dopo dieci anni di permanenza in Italia ha diritto ad avere la cittadinanza italiana? Non credo gli si possa chiedere il certificato di battesimo. Pertanto il problema già esiste, in tutta Europa. Non mi pare che uno scorrimento in avanti o indietro di qualche anno cambi la situazione.
Mi piacerebbe tanto capire di più, ma non ci riesco, mi sembra un problema senza soluzione.
Cordiali saluti.
un settantenne pensionato che tenta ancora di lavorare

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Inviato:
lunedì 13 ottobre 2003 18.15
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Re: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Carina e battagliera :-))  Brava,d'accordo con te

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Inviato: martedì 14 ottobre 2003 7.28
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Re: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Sono sempre d'accordo con lei, per quello che puo' contare! Ben vengano le donne intelligenti ed impegnate in modo corretto. Non sono mai stata simpatizzante per la destra  ma sto con le persone in gamba e quindi  sono dalla sua parte perche' esprime dei pareri giusti e civili. L' ho gia' apprezzata quando e' intervenuta in favore degli animali e continuo ad apprezzarla per le sue idee e per la passione che mette nel sostenerle. Grazie
 

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Inviato: martedì 14 ottobre 2003 11.52
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: R: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Gentile Signora,
La ringrazio per avermi fatto recapitare il suo messaggio.
Condividendo pienamente la Sua posizione, Le auguro di trovare la forza necessaria per sostenerla fino in fondo - in quanto giusta - auspicando che il Suo Partito con l'intera "maggioranza" di Governo si dichiarino dello stesso parere.
Voglia gradire i miei più vivi e sinceri auguri.

-----Messaggio originale-----
Inviato: martedì 14 ottobre 2003 12.08
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: R: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

sono assolutamente con  Lei.  prima dei diritti parliamo di doveri !

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Inviato: martedì 14 ottobre 2003 14.10
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Re: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Grazie.
Vorrei far presente che abito da quasi 15 anni negli Stati Uniti, ho la "green card", pago tasse (non esorbitanti come in Italia) ma non ho il diritto di voto in nessuna elezione, neppure per lo sceriffo. Questo e' un diritto che e' (negli USA) e deve (anche da noi in Italia) restare prerogativa di chi ha la cittadinanza.
Mi spiace moltissimo che l'on. Fini la pensi contrariamente.
Un cordiale saluto,

-----Messaggio originale-----
Inviato: martedì 14 ottobre 2003 14.47
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: R: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO
 

Condivido ed approvo la Sua posizione.
Saluti

-----Messaggio originale-----
Inviato: martedì 14 ottobre 2003 14.41
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: RE: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Sacrosante parole.
Grazie

-----Messaggio originale-----
Inviato: martedì 14 ottobre 2003 14.57
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Re: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

On.Ferretto
condivido in pieno il suo approccio.
L'Italia è un paese civile che può prendere la guida morale anche in Europa, senza svendere i nostri valori, ma mantenendo una coerenza di civiltà nel rispetto reciproco.
Tutte
le culture in Italia devono rispettare l'Italia, la sua storia, i suoi valori e le sue religioni e viceversa. Una proposta di diritto di voto che abbia al suo interno anche una serie di rapporti bilaterali con i paesi arabi e non del mediterraneo, sarebbe molto gradita, sia in materia civile che religiosa.
Insomma verifichiamo l'ambiente in cui ci muoviamo e poi disegnamo un cammino per concedere il diritto di voto, cammino che potrebbe essere graduale e legato a regole ben precise, come da Lei enunciate.
Per me bisogna andare avanti senza correre , facendo da apripista non dimenticando che il  Mediterraneo  era chiamato Mare Nostrum.
Con rispetto
ps. metterò il suo messaggio nei siti dove scrivo

-----Messaggio originale-----
Inviato: martedì 14 ottobre 2003 16.11
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Rif: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Egregio Consigliere,
condivido  in  pieno le sue preoccupazioni al riguardo; nel contempo ammiro la  sua disponibilità al dialogo: un esempio di saggia e costruttiva azione politica  applicata  alle problematiche dei flussi immigratori e della loro interazione con il nostro tessuto sociale.
Buon lavoro e cordiali saluti.

-----Messaggio originale-----
Inviato: martedì 14 ottobre 2003 19.03
A: Ferretto Clementi Silvia
Oggetto: Re: IMMIGRAZIONE: ATTENZIONE ALL'ISLAMISMO

Gentile signora Ferretto,
in passato ho apprezzato la sua posizione riguardo l'islamismo in Italia e ho raccolto firme per far sciogliere il partito di A.Smith.
In merito alla nuova questione,far o non far votare gli immigrati, credo che prima di tutto deve essere l'immigrato a rispettare i doveri verso il Paese in cui è ospite. Deve  riconoscerne le leggi,le regole del vivere in comune,la cultura e la tradizione. Solo dopo potrà  rivendicare i diritti.Il diritto al voto è già regolamentato,perchè dovremmo fare eccezioni ?
Spero di poter votare per una destra forte e laica,una destra che agisce nel rispetto del nostro Paese.
Cordiali saluti

Messaggio Originale --
To: <silvia.ferretto@tiscalinet.it>
Subject: Voto_immigrati
Date: Tue, 14 Oct 2003 19:34:36 +0200

Gent.ma Silvia Ferretto,
in relazione al Suo articolo gentilmente inviatomi, posso dirLe che condivido in pieno le Sue idee. Gli immigrati DEVONO infatti rispettare, non solo in modo formale, bensì anche SOSTANZIALE le leggi del nostro paese ed adeguarsi di conseguenza. E' vero che concedere loro il diritto di voto è un gesto di civiltà, ma come quando io mi reco in casa d'altri devo osservare un comportamento rispettoso, così devono fare gli immigrati nel nostro paese, riducendosi, in caso di una loro contraria volontà ad ospiti, tuttalpiù pericolosi ed indesiderati. Vorrei porre inoltre l'attenzione su una condizione importante quale la RECIPROCITA'. Bisogna infatti chiedersi quale trattamento viene riservato a noi Italiani nel momento in cui ci rechiamo nel loro paese (se trovandomi una Bibbia in valigia mi condannano a morte o vengo incarcerato ritengo sia davvero difficile essere aperti e tolleranti pur ripudiando il razzismo). Lo scenario che Lei dipinge è purtroppo tristemente reale, dal momento che se avessimo un consistente numero di persone che non rispetta le nostre leggi, ma che vive sul nostro territorio nazionale, godendo dei privilegi connessi, rischieremmo di perdere del tutto e per sempre quel necessario controllo sul territorio che lo Stato deve avere per tutelare i suoi cittadini, peraltro in molte situazioni già messo a dura prova se non in crisi. Ritengo che il diritto di voto sia espressione di una grande apertura, ma il concederlo in modo totalmente indiscriminato dopo un periodo di soli 8 anni di regolare permanenza equivalga a mettere in saldo la nazione italiana, con la logica conseguenza che quando poi mi venisse chiesto di rispettare la legge (legge che ormai ha perso di effettività per il venir meno del requisito della tassatività) mi sentirei francamente preso in giro.
RingraziandoLa per il tempo dedicatomi La saluto cordialmente

Messaggio Originale --
To: <silvia.ferretto@tiscali.it>
Subject: risposta
Date: Wed, 15 Oct 2003 14:25:16 +0200

Gentile Sig.ra Ferretto.
Condivido la sua posizione.
Sono stato 35 anni all' estero, in diversi paesi, mi hanno sempre dato i documenti di riconoscimento, la residenza, la patente, ma mai il voto.
Lo screening per gli anziani a che punto è ?
Distintamente.