DROGA: GOVERNO ANNUNCIA GIRO DI VITE/RIEPILOGO =

      FINI, DDL PER PUNIRE ANCHE USO

 

      Roma, 22 set. (Adnkronos) - ''Bisogna avere il coraggio di colmare un vuoto determinato da una stagione di demagogie che spero sia alle nostre spalle. Quindi il governo dira' basta allo spaccio e basta all'uso di tutte le droghe''. Lo ha annunciato oggi il vicepremier, Gianfranco Fini, in occasione della Quinta conferenza mondiale sulla prevenzione della droga in corso a Roma fino a sabato 26 settembre. ''Nelle prossime settimane -ha sottolineato-

l'esecutivo vagliera' il disegno di legge contro la tossicodipendenza''. Un provvedimento che, in sostanza, eliminera' la distinzione tra l'abuso e l'uso di droga per superare l'abolizione della non punibilita' della dose minima giornaliera che, secondo Fini, ''ha reso quasi impossibile alle forze dell'ordine distinguere lo spaccio dall'uso personale''. Un provvedimento che ''mettera' in

luce soprattutto tre aspetti essenziali: il primo e' la prevenzione, il secondo il recupero, terzo la repressione totale e sistematica contro lo spaccio''. E ''siamo pronti - ha aggiunto il vicepremier - a rispondere alle accuse di chi ci dira' che metteremo in atto una politica all'insegna di nette certezze ma io sono assolutamente d'accordo con Casini che bisogna agire senza compromessi contro il problema. Quindi siamo coscienti di andare incontro a delle polemiche ma ci interessa di più la vita di tanti ragazzi''.

 

      ''Il contrasto all'uso della droga deve essere per l'Italia non solo un dovere politico e sociale, ma anche e soprattutto etico e morale'', ha continuato il vicepresidente del Consiglio. ''E' di basilare importanza la fase del recupero e quindi del reinserimento nel mondo del lavoro. Lancio un appello ai sindacati e a tutti i responsabili di ogni istituzione affinche' diano una mano concreta ai

ragazzi che escono dal tunnel della droga''. ''I risultati positivi delle numerose comunita' italiane ci hanno fatto ormai capire che uscire da una situazione del genere e' possibile -ha aggiunto Fini- occorre che la societa' accolga questi ragazzi non come 'persone che hanno sbagliato', ma al contrario giovanissimi, ragazzi, uomini e donne che sono stati capaci di ritornare sulla retta via quindi senza alcuna distinzione con chi e' stato piu' fortunato di loro''.

 

(Adnkronos) - Prima di Fini, infatti, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini aveva gia' preannunciato il secco 'no' alla legalizzazione. ''Il consumo delle droghe, di tutte le droghe, deprime la dignita', danneggia il fisico del consumatore e sottrae alla societa' civile risorse utili'', aveva esordito Casini. La distinzione tra 'leggere', ''cosi' chiamate da chi con ipocrisia tenta di minimizzarne gli effetti'', e 'pesanti'  e' ''ingannevole e controproducente''. ''La droga -ha sottolineato Casini- e' un nemico che va combattuto a viso aperto con tutti gli strumenti possibili e senza scorciatoie. La piu' insidiosa di queste, a mio avviso, e' la

legalizzazione''.

 

      ''In Italia, le relazioni governative sullo stato delle tossicodipendenze, presentate ogni anno al Parlamento, evidenziano l'impegno profuso dallo Stato nella lotta alla tossicodipendenza e al traffico di stupefacenti -ha aggiunto Casini- si e' soprattutto cercato di sensibilizzare il mondo dei giovani e dei giovanissimi al fine di contrastare il triste e purtroppo crescente fenomeno del progressivo abbassamento dell'eta' media dei consumatori di

stupefacenti, che coinvolge quindi adolescenti al di sotto dei 13 anni''. ''Quindi lo sbaglio piu' grande e' la quiescenza nei confronti di situazioni diventate ormai di dimensioni preoccupanti. Cosi' come anche i nostri militari in Afghanistan sono stati sensibilizzati anche su questo problema -conclude il presidente- la battaglia al contrasto dell'uso della droga va combattuta sul piano della piena consapevolezza e dei valori''.

 

22-SET-03 21:40