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SETTORE 2 OGGETTO: Provvedimento contingibile ed urgente per lo smaltimento temporaneo dei rifiuti urbani ed assimilabili dei Comuni della Provincia di Bergamo.
VISTE le note dell'Amministrazione Provinciale di Bergamo del 18.1.94 prot. n° 1412 e del 15.2.94 prot. n° 7219 con le quali si comunica alla Regione Lombardia il quantitativo residuo disponibile della pubblica discarica controllata di Pontirolo Nuovo, valutato da una stima di massima aggiornata al 15.1.94, sulla base dei profili di progetto autorizzati relativi al 3° Settore in coltivazione, in m c 48.000 che, agli attuali quantitativi di conferimento giornalieri, pari a circa 1000 t/g dovrebbe portare alla chiusura dell'impianto entro il 12.3.94; PRESO ATTO che una quota giornaliera di rifiuti urbani prodotti quotidianamente dai Comuni della Provincia di Bergamo, a causa della prevista chiusura della citata discarica e delle fermate momentanee dell' impianto di smaltimento di .Bergamo, non potrà trovare a breve adeguato recapito finale; DATO ATTO dell'approvazione attraverso la L.R. 1 Luglio 1993, n. 21 di un "piano stralcio" relativo ai rifiuti urbani ed assimilabili, inteso a sopperire nei tempi brevi agli obblighi ed all'urgenza di riorganizzare il sistema di smaltimento del rifiuti urbani nell'ambito dell'intero territorio regionale; RITENUTO necessario individuare soluzioni alternative, non essendo ancora attuate al momento le indicazioni del piano stralcio di cui alla L.R. 21193 per la Provincia di Bergamo ed in attesa inoltre dell'approvazione del piano provinciale di smaltimento del r.s.u. di cui all'art. 15 della legge medesima; RIBADITA l'inopportunità, pur nella contingente' fase critica, di consentire soluzioni al di fuori degli impianti di smaltimento operanti in Lombardia, per la persistenza delle condizioni già manifestate in precedenti Ordinanze Presidenziali; DATO ATTO che nella citata nota del 15 febbraio 1994 la Provincia di Bergamo, ente competente in materia d'igiene ambientale ai sensi del D.L. 4/8/93 n 274, del D.L. 2/10/93 n° 395 e del D.L. 4/12/93 n° 496 convertito in legge con la n. 61 del 21.1.94, nell'impossibilità a trovare a breve una idonea collocazione per una parte di rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio e la potenziale situazione di rischio ambientale che potrebbe intercorrere in assenza del presente provvedimento, evidenzia l'esigenza di alleggerire il carico di rifiuti gravante sull'impianto di Pontirolo, al fine di prolungarne il periodo di attività, posticipando il raggiungimento del momento critico coincidente con la chiusura dell'impianto e la necessiti di conferire fuori provincia la totalità dei RSU prodotti, proponendo le conseguenti soluzioni temporanee da adottare: -conferimento di un quantitativo medio di 500 t/g. di RSU alle pubbliche discariche controllate
in esercizio in Provincia di Brescia urbani alle pubbliche discariche di Brescia, non smaltibili dall'impianto di incenerimento di Bergamo a causa di fermate momentanee e carenze strutturali; EVIDENZIATA pertanto la necessità e l'urgenza di garantire la continuità dello smaltimento della quota di rifiuti urbani ed assimilabili eccedenti la possibilità di smaltimento della Provincia di Bergamo e di rideterminare all'interno del suo territorio i relativi flussi sulla base delle disponibilità degli impianti esistenti, a tutela della salubrità dell'ambiente, dell'igiene e della salute pubblica; VISTA la bozza di .Accordo di programma per l'attuazione di funzioni in materia ambientale tra la Provincia di Brescia e di Bergamo. che tra l'altro prevede in applicazione dei principi dell'art. 15, 4. comma della l.r. 21/93 la possibilità dello smaltimento di una quota di rifiuti solidi urbani prodotti nel territorio della Provincia limitrofa presso i propri impianti
di smaltimento; DATO
ATTO che la Provincia di Bergamo nella nota d.l 15.2.94
evidenziava altresì che la ditta Montello
si è resa disponibile al conferimento di
RSU nelle due discariche di R.S.A. di Osio Sotto
e Costa Mezzate (BG) in considerazione della
dichiarata diminuita necessita di smaltimento
dell'Azienda e delle consociate, in relazione
al previsto calo di flussi di produzione
di auto da rottamare; CONSIDERATO per le motivazioni sopra esposte che i rifiuti in argomento possano trovare recapito e temporaneo smaltimento, sino al termine del 31.12.94 presso: la
pubblica discarica controllata di Castrezzato
-Trenzano (BS) gestita dalla cogeme spa
di Rovato i rifiuti urbani di parte dei
Comuni della Provincia di Bergamo, per un
quantitativo medio di 500t/g unitamente a
quantitativi di rifiuti urbani non
smaltibili dall'impianto di incenerimento di
Bergamo a causa di fermate momentanee e carenze
strutturali la discarica per rifiuti
assimilabili Montello di Osio Sotto (BG), i rifiuti ingombranti provenienti
dalle raccolte comunali effettuate con
cassoni scarrabili, di produzione
giornaliera della Provincia di Bergamo,
stimati per un quantitativo medio in 170/g VISTO l'art. 12 del DPR 10 settembre 1982, n. 915, che prevede, per il Presidente della Giunta Regionale, la possibilità di ordinare, qualora richiesta da eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, il ricorso temporaneo a speciali forme di smaltimento dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti; RITENUTO pertanto che, nella particolare fattispecie, sussistano le condizioni per l'adozione ai sensi della accennata L.833/78 e del DPR 915/82 di un provvedimento contingibile ed urgente per il corretto smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili in questione, nelle more dell'attuazione delle previsioni del “piano stralcio” di smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili di cui alla L.R. 21/93 ed in attesa delle approvazioni dei piani provinciali previsti dalla legge medesima; RITENUTO altresì che nella particolare fattispecie, con gli effetti di cui al primo comma dell'art. 12 del DPR 915/82, all'esercizio degli impianti in questione, possano applicarsi le disposizioni di cui al punto 4.2.2. della Deliberazione del Comitato Interministeriale del 27/7/84 concernente la prima applicazione dell'art. 4 del DPR 915/82; RITENUTO di dichiarare il presente atto non soggetto a controllo ai sensi dell'art. 1 del D. Leg. n. 40 del 13.2.93, come modificato dall'art. 1 del D.Leg. n. 479/1993; VISTO il proprio decreto n° 60377 del 17/9/1993 con cui delega l'Assessore Ambiente ed Energia Carlo Monguzzi a firmare provvedimenti urgenti e contingibili in materia di igiene e sanità pubblica; ORDINA 1) alla COGEME spa di Rovato quale ente titolare della pubblica discarica controllata di Casrtezzato - Trenzano (BS) di cui alla DGR 37706/93, di disporre per l'accettazione di una quota dei rifiuti urbani, pari ad un quantitativo medio giornaliero di 500 t/g prodotti dai Comuni della Provincia di Bergamo, nonchè i rifiuti urbani non smaltibili dall'impianto di incenerimento di Bergamo a causa di fermate momentanee e carenze strutturali; 2) Alla Amministrazione Provinciale di Bergamo, tenuto conto delle volontà di cui all'”accordo di programma” con la Provincia di Brescia in corso di formalizzazione e citato nelle premesse, di attivare le opportune iniziative di coordinamento operativo in merito allo smaltimento di rifiuti di cui al punto 1), per definire le modalità, le provenienze e i flussi di conferimento dei rifiuti urbani dei Comuni interessati; 3) alla ditta Montello Spa di Montello (BG) Via F. Filzi, 5, soggetto titolare della discarica controllata di rifiuti assimilabili di Osio Sotto (BG) , di disporre per l'accettazione dei rifiuti urbani ingombranti provenienti dalle raccolte Comunali effettuate con cassoni scarrabili, prodotti in Provincia di Bergamo per un quantitativo medio giornaliero di 170 t/g, secondo le modalità e le provenienze concordate con l'Amministrazione Provinciale di Bergamo; 4) all'Amministrazione Provinciale di Brescia di eventualmente disporre nel caso si rilevasse necessario, il conferimento di parte dei rifiuti urbani prodotti dai comuni della Provincia di Bergamo all'impianto in esercizio in Comune di Calcinato gestito dall'A.S.M. di Brescia Via Lamarmora, n. 230, anche in aggiunta alle possibilità disposte al punto 3) dell'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 7407 del 17.9.1993; 5) alle Amministrazioni Provinciali di Bergamo e Brescia nell'ambito delle proprie competenze di cui all'art. 11 della L.R. 94/80 e dell'art. 7 del DPR 915/82 e degli artt. 5 e 6 del R.R. 9.1.82 n° 2, di porre in essere particolare cura nelle conseguenti necessità operazionali per le attività di vigilanza e controllo cui sono investite, disponendo anche per eventuali accorgimenti tecnici aggiuntivi, rispetto ai provvedimenti autorizzativi, necessari per un corretto smaltimento dei rifiuti in questione e per prevenire ed evitare disagi ed inconvenienti igienici/ambientali; 6) di demandare alle Amministrazioni Provinciali di Bergamo e di Brescia le determinazioni relative alla quota contributiva delle tariffe da applicare nel conferimento dei rifiuti da smaltire nelle discariche oggetto del presente provvedimento; 7) l'efficacia del presente provvedimento è fissata al 31.12.94, fatti salvi ulteriori provvedimenti integrativi che dovranno essere adottati in coincidenza con l'esaurimento della pubblica discarica controllata di Pontirolo Nuovo (BG); 8) al Settore Ambiente ed Energia di provvedere alla formale notificazione del presente provvedimento ai soggetti istituzionali interessati dandone contestuale notizia alle Prefetture delle Province interessate e, a norma dell'art. 12 del precitato DPR 915/82, al Ministero
della Sanità. |