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SETTORE 15 OGGETTO: Provvedimento contingibile ed urgente per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilabili prodotti dai Comuni della Provincia di Milano
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA PREMESSO che con DGR n° V/39655 del 28 luglio 199 si approvava tra l'altro, per garantire una continuità nell'esercizio dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilabili afferenti alla discarica controllata .di Cerro Maggiore/Rescaldina (MI), una rideterminazione dei profili morfologici atti al congiungimento delle varie articolazioni dell'impianto; CONSIDERATO che con lo stesso provvedimento si definiva la quota di sistemazione finale della discarica in argomento in 227,00 m s.l.m.; VISTA la nota dell'8.11.93 presentata dalle ditta SIMEC s.p.a. che comunica che a partire dal giorno 9/11/93 non è più in grado di accogliere i conferimenti di rifiuti dei Comuni utenti dell'impianto stesso; VISTA la nota dell'Amministrazione Provinciale di Milano del 9/11/93 che tra l'altro evidenzia, in attesa del collaudo del nuovo lotto di ampliamento, la possibilità, al fine di evitare l'interruzione del pubblico servizio, di realizzare un ammasso temporaneo da effettuarsi sul lotto di discarica ormai esaurita; VISTE le comunicazioni del Comune di Milano e dell'AMSA di Milano del 9/11/93 che tra l'altro ritengono anche loro idonea in via transitoria la proposta avanzata dalla SIMEC S.p.A. in data 9/11/93 di effettuare lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti nell'ambito della stessa discarica di Cerro Maggiore/Rescaldina .(MI) per evitare un'emergenza per la città di Milano e Provincia; VISTA l'Ordinanza del Sindaco del Comune di Cerro (MI) dell' 8.11.93 che ingiunge alla ditta SIMEC S.p.A. di accettare il conferimento degli R.S.U. del Comune stesso; DATO ATTO dell'approvazione attraverso la L.R. 1 luglio 1993, n. 21 di un "piano stralcio" relativo ai r.s.u., inteso a sopperire nei tempi brevi agli obblighi ed all'urgenza di riorganizzare il sistema di smaltimento dei rifiuti urbani nell'ambito dell'intero territorio regionale; EVIDENZIATA la necessità e l'urgenza di provvedere quotidianamente al sistematico smaltimento della quota di rifiuti urbani ed assimilabili eccedenti le possibilità di smaltimento della Provincia di Milano a tutela della salubrità dell'ambiente, dell'igiene e della salute pubblica; RIBADITA l'inopportunità, pur nella contingente fase critica, di consentire soluzioni al di fuori degli impianti di smaltimento operanti in Lombardia, per la persistenza delle condizioni già manifestate in precedenti Ordinanze Presidenziali; VERIFICATO che la situazione dello smaltimento dei rifiuti provenienti dai Comuni della Provincia di Milano ed in modo particolare di quelli prodotti dal Comune di Milano, non presenta attuali alternative tecnicamente attuabili a quanto prospettato nel presente atto; CONSIDERATO opportuno, come richiesto dai vari Enti interessati, acconsentire allo stoccaggio provvisorio nell'area sommitale della discarica attualmente in esercizio dei R.S.U. ed assimilabili prodotti quotidianamente dai Comuni utenti dell'impianto in argomento, fino all'attivazione del nuovo lotto di cui alla DGR n° V/39655 del 28.7.93; VISTO l'articolo 32 della L. 23 dicembre 1978, n. 833 che prevede la possibilità, per il Presidente della Giunta Regionale, di emettere, in materia di igiene e sanità pubblica, ordinanza di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla Regione, o a parte del suo territorio comprendente più Comuni; VISTO l'art. 12 del DPR 10 settembre. 1982, n. 915, che prevede, per il. Presidente della Giunta Regionale, la possibilità di ordinare, qualora richiesto da eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, il ricorso temporaneo a speciali forme di smaltimento dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti; RITENUTO pertanto che, nella particolare fattispecie, sussistano le condizioni per l'adozione ai sensi della cennata L. 833/78 e del DPR 915/82 di un provvedimento contingibile ed urgente per il corretto smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili in questione, nelle more dell'attuazione delle previsioni del "piano stralcio" di smaltimento dei r.s.u. di cui alla L.R. 21/93 ed in attesa delle approvazioni dei piani provinciali di smaltimento dei r.s.u. previsti dalla legge medesima DATO ATTO che il presente provvedimento non è soggetto a controllo ai sensi dell'art. 1 del Decreto Legislativo n. 40 del 13.2.93 VISTO il proprio decreto n° 60377 del 17/09/1993 con cui delega all'Assessore Ambiente ed Energia Carlo Monguzzi a firmare provvedimenti urgenti e contingibili in materia di igiene e sanità pubblica; ORDINA 1) alla ditta SIMEC S.p.A. Via Agnello, 9 Milano, di accettare i rifiuti dei Comuni utenti della pubblica discarica di Cerro Maggiore/Rescaldina (MI) provvedendo al loro accumulo provvisorio nell'area sommitale dell'impianto attualmente in esercizio; 2) l'efficacia del presente provvedimento è limitata al tempo strettamente necessario per il completamento dei lavori e dei relativi collaudi del 1° lotto dell'ampliamento di cui alla D.G.R. n° V/39655 del 28.7.93, così come indicati nella lettera della ditta SIMEC S.p.A. del 9/11/93 3) di ordinare alla ditta SIMEC S.p.A. di provvedere al termine dello stoccaggio provvisorio, alla rimozione di tutti i rifiuti con collocazione degli stessi in forma definitiva nel 1° lotto dell'ampliamento rispettando i profili autorizzati con DGR n° V/39655-del 28/7/93; 4) di disporre che l'Amministrazione Provinciale di Milano, nell'ambito della propria competenza di cui all'art. Il della L.R. 94/80, all'art. 7 del DPR 915/82 e agli artt. 5 e 6 del R.R. 2/82 in collaborazione con l'USSL n.70 di Legnano, dovrà porre in essere particolare cura nelle conseguenti necessità operazionali per le attività di vigilanza e controllo delle quali è investita, disponendo anche eventuali accorgimenti tecnici necessari per una corretta realizzazione dello stoccaggio e per un razionale smaltimento dei rifiuti in questione; 5) di richiedere alla USSL la verifica del corretto adempimento a tutte le indicazioni tecniche finalizzata ad una corretta gestione dell'ammasso temporaneo al fine di evitare potenziali situazioni critiche igienico sanitarie; 6) all'Amministrazione Provinciale di Milano di attivare le opportune iniziative di coordinamento operativo in merito alla determinazione dei flussi di rifiuti prodotti dai Comuni e/o dai Consorzi della Provincia stessa, da inviare presso il sito di cui al punto l); 7) al settore Ambiente ed Energia l'incombenza di provvedere alla formale notificazione del presente provvedimento ai soggetti istituzionali interessati dandone contestuale notizia alle prefetture delle provincie interessate e, a norma dell'art. 12 del precitato DPR 915/82 al Ministero della Sanità.
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