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SETTORE 12 OGGETTO::Provvedimento contingibile ed urgente per lo smaltimento temporaneo dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti solidi urbani assimilabili di parte dei Comuni della Provincia di Mantova, della Provincia di Milano e della Provincia di Brescia.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA PRESO ATTO che una quota giornaliera di rifiuti solidi urbani ed assimilabili prodotti quotidianamente in parte dei Comuni della Provincia di Milano e della Provincia di Mantova, a causa delle carenze strutturali e delle fermate momentanee degli impianti di smaltimento di tali Provincie, ovvero di impreviste difficoltà organizzative negli impianti funzionanti, non trovano all'attualità adeguato recapito finale; DATO
ATTO dell'approvazione attraverso la L.R. 1 Luglio 1993,
n. 21 di un "piano stralcio" relativo ai r.s.u.
inteso a sopperire nei tempi brevi agli obblighi
ed all'urgenza di riorganizzare il sistema
di smaltimento dei rifiuti urbani nell'ambito
dell'intero territorio regionale; RIBADITA l'inopportunità, pur nella contingente fase critica, di consentire soluzioni al di fuori degli impianti di smaltimento. operanti in Lombardia, per la persistenza delle condizioni già manifestate in precedenti Ordinanze Presidenziali; RICHIAMATE le precedenti Ordinanze n°2162 del 3/3/1993 e n.3559 del 20.4.93 con le quali si è, tra l'altro, disposto lo smaltimento di una quota dei rifiuti solidi urbani e/o assimilabili delle Provincie di Milano e di Mantova alla discarica controllata di Castrezzato in concessione alla comunione ASM di Brescia/COGEME S.p.a. di Rovato, alla discarica controllata di Calcinato, in gestione all'ASM di Brescia, ed alla discarica di Montichiari della Pulimetal spa di Lonato; RITENUTO necessario prorogare, almeno in parte, le disposizioni sopracitate, non essendo ancora attuate al momento le indicazioni del piano stralcio di cui alla L.R. 21/93 per la Provincia di Milano ed in attesa delle approvazioni dei piani provinciali di smaltimento dei r.s.u. di cui all'art. 15 della legge medesima; . CONSIDERATO per le motivazioni sopra esposte che i rifiuti in argomento possano trovare recapito e temporaneo smaltimento, sino al termine del 1 aprile 1994, per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani ed assimilabili della provincia di Milano presso: - la discarica controllata di Castrezzato Trenzano (BS), in concessione regionale ai sensi della L.R.42/89 alla Comunione ASM di Brescia/Cogeme spa di Rovato sino all'avvenuto suo esaurimento, - la nuova discarica controllata di Castrezzato - Trenzano (BS), autorizzata con la DGR n° 37706 del 15/6/93, della COGEME spa di Rovato, dopo la sua attivazione, -la discarica controllata di Calcinato (BS) gestita dall'ASM di Brescia, nonchè, per quanto riguarda i rifiuti solidi assimilabili ai rifiuti urbani, i rifiuti solidi urbani ingombranti e gli scarti di lavorazione degli impianti di compostaggio prodotti nella provincia di Mantova, gli stessi possono trovare recapito presso la discarica controllata di Montichiari della Pulimetal spa di Lonato; CONSIDERATO inoltre che possa continuare lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani prodotti in territorio del Comune di Montichiari presso la locale discarica controllata della Pulimetal spa, in conformità a specifiche richieste della stessa Amministrazione comunale di cui alla nota n° 4498 del 5/3/93 e stante il parere favorevole dell'Amministrazione Provinciale di Brescia di cui alla nota no7184 del 5/4/93; VISTA anche la nota n° 34095 del 16/9/93 con la quale la Provincia di Milano e la nota n° 5656/92 del 16/6/93 della Provincia di Mantova, enti competenti in materia d'igiene ambientale ai sensi del D.L. 4/8/93 n° 274, con le quali si evidenzia l'impossibilità a trovare una idonea collocazione per una parte di rifiuti prodotti nel proprio territorio confermando la validità delle soluzioni organizzative sin qui adottate con le precedenti ordinanze del Presidente della Giunta Regionale e la potenziale situazione di rischio ambientale che potrebbe intercorrere in assenza del presente provvedimento; VISTO l'articolo 32 della L. 23 dicembre 1978, n.833 che prevede la possibilità, per il Presidente della Giunta Regionale, odi emettere, in materia di igiene e sanità pubblica, ordinanza di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla Regione, o a parte del suo territorio comprendente più Comuni; VISTO l'art. 12 del DPR 10 settembre 1982, n.915, che prevede; per il Presidente della Giunta Regionale, la possibilità di ordinare, qualora richiesta da eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, il ricorso temporaneo a speciali forme di smaltimento dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti; RITENUTO pertanto che, nella particolare fattispecie, sussistano le condizioni per l'adozione ai sensi della cennata L.833/78 e del DPR 915/82 di un provvedimento contingibile ed urgente per il corretto smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili in questione, nelle more dell'attuazione delle previsioni del "piano stralcio" di smaltimento dei r.s.u. di cui alla L.R. 21/93 ed in attesa delle approvazioni dei piani provinciali di smaltimento dei r.s.u. previsti dalla legge medesima; RITENUTO altresì che nella particolare fattispecie, con gli effetti di cui al primo comma dell'art. 12 del DPR 915/82, all'esercizio degli impianti in questione, possano applicarsi le disposizioni di cui al punto 4.2.2. della Deliberazione del Comitato Interministeriale del 27/7/84 concernente la prima applicazione dell'art.4 del DPR 915/82; RITENUTO di dichiarare il presente atto non soggetto a controllo ai sensi dell'art.1 del D.Leg. n. 40 deI13.2.93; VISTO il proprio decreto n° 60377 del 17/09/1993 con cui delega all'Assessore Ambiente ed Energia Carlo Monguzzi a firmare provvedimenti urgenti e contingibili in materia di igiene e sanità pubblica; ORDINA 1) alla Comunione ASM di Brescia/COGEME spa di Rovato, quale soggetto concessionario della discarica controllata di cui alla L.R. 42/89 di Castrezzato - Trenzano (BS) , alla COGEME spa di Rovato qualèeente titolare della nuova discarica controllata di Castrezzato -Trenzano (BS) di cui alla DGR 37706/93, a partire. dalla sua attivazione, nonchè al Comune di Calcinato ed all'AMS di Brescia, quali rispettivamente soggetto titolare e soggetto concessionario della discarica controllata di Calcinato (BS), di disporre per l’accettazione di una quota dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili dei prodotti dalla Provincia di Milano secondo tutte le indicazioni precisate in premessa e con efficacia sino al 1/4/94; 2) alla ditta Pulimetal spa di Lonato, soggetto titolare della discarica controllata di Montichiari disporre per l'accettazione dei rifiuti assimilabìli ai r.s.u., degli scarti di lavorazione degli impianti di compostaggio e dei rifiuti solidi urbani ingombranti prodotti in provincia di Mantova, nonchè di disporre per l'ulteriore accettazione dei rifiuti solidi urbani ed assimilabili prodotti nel territorio del Comune di Montichiari, secondo tutte le indicazioni precisate in premessa e con efficacia sino al 1/4/94; 3) alle Amministrazioni Provinciali di Milano, di Mantova e di Brescia di attivare le opportune iniziative di coordinamento operativo in merito allo smaltimento di cui al punto 1) precedentemente e per il periodo sopra stabilito, nonchè per quanto riguarda l'Amministrazione Provinciale di Brescia, di determinare i quantitativi e modalità di conferimento dei rifiuti da assegnare ai vari impianti interessati; 4) alle Amministrazioni Provinciali di Milano e di Brescia, nell'ambito delle proprie competenze di cui all'art.11 della L.R. 94/80 e dell'art. 7 DPR 915/82, di porre in essere particolare cura nelle conseguenti necessità operazionali per le attività di vigilanza e controllo cui sono investite, disponendo anche per eventuali accorgimenti tecnici aggiuntivi, rispetto ai provvedimenti autorizzativi, necessari per un corretto smaltimento dei rifiuti in questione; 5) al Settore Ambiente ed Energia l'incombenza di provvedere alla formale notificazione del presente provvedimento ai soggetti istituzionali interessati dandone contestuale notizia alle Prefetture delle Provincie interessate e, a norma dell'art. 12 del precitato DPR 915/82, al Ministero della Sanità; 6) il presente provvedimento è dichiarato non soggetto a controllo, ai sensi dell'art. 1 del D. Leg. 13/2/93, n° 40. Per
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