AMBIENTE: TRAFFICO RIFIUTI; IN DISCARICA 'VALANGA DI ROBA'

NE PARLAVANO AL TELEFONO GLI ARRESTATI NELL'INCHIESTA DI MILANO - (VEDI SERVIZIO ANSA DELLE 17:18)

 

   (ANSA) - MILANO, 18 DIC - ''Va' che sta venendo l'Asl, se ti chiedono qualcosa di' che ti si e' rotta una cisternetta di deodorante, ferma la pressa e fai buttare deodorante''.      Sapevano di aver addosso gli occhi dell'Autorita' sanitaria gli arrestati nell'operazione di oggi del Noe dei carabinieri di Milano per un traffico di rifiuti che viaggiavano per tutta l'Italia, dopo essere stati 'trattati', ma solo formalmente.      Le persone finite agli arresti domiciliari o in carcere su ordine del gip di Milano, Angela Scalise, sono in 22 ma nell'inchiesta del pm Fabio Napoleone ci sono altri 12 indagati.

Alcuni sono componenti di un nucleo familiare, gli Accarino, titolari della Lombarda Servizi ecologici e di altre aziende che si occupano del trattamento di rifiuti. Rifiuti ''con forte componente corrosiva'', spiegano gli investigatori, che al telefono hanno colto un componente dalla famiglia Accarino parlare di un trasporto particolarmente rischioso: ''Hai visto che gli ha mangiato la targa!''.

   Nelle loro conversazioni, riportate nell'ordinanza di custodia cautelare, i rifiuti erano chiamati in codice ''sassi''. Ne parlano Mario Accarino e i fratelli Stefano e

Lorenzo Riva (questi ultimi arrestati in un'altra inchiesta nell'ottobre del 2001) e proprietari di una fonderia, mentre un altro Accarino si esprime in modo poco lusinghiero sul conto di Giovanni Colzi, arrestato oggi, direttore tecnico della Econord, che gestiva la discarica di Gorla Maggiore in cui finivano le cisternette con solventi prodotti dalla ditta Fu.Met. ''Non ha fatto una piega, si e' ammorbidito subito'', dice Accarino che aveva consegnato a Colzi del denaro e un bracciale Pomellato.
   Un altro arrestato, Antonio Cocciolo, incaricato dei trasporti, commenta al telefono: ''E' andata via una valanga di roba... una buca della Madonna''. E ancora un componente della famiglia Accarino: ''E' scesa una puzza che ha infestato mezza Olgiate (paese nel Varesotto ndr)''.(ANSA).