Il piano individua, in ottemperanza a quanto disposto dell’art.22 del d.lgs 5 febbraio 1997 n. 22, gli interventi da realizzare ed il relativo ordine di priorità, nonché le tipologie di intervento previste e le modalità di realizzazione, con i relativi oneri finanziari, per: · i siti per i quali il livello di informazioni disponibili ha consentito l’applicazione della metodologia Radar Ambientale, e di individuare gli interventi da eseguire, con i relativi oneri finanziari · i siti di interesse nazionale ricadenti nel territorio lombardo · i siti da sottoporre ad ulteriori indagini ambientali finalizzate all’applicazione del Radar Ambientale Ai siti appartenenti al primo ambito è stato possibile applicare, sulla base delle informazioni reperite dall’ARPA Lombardia, la metodologia del Radar Ambientale, che ha consentito di individuare l’ordine di priorità degli interventi. Gli oneri finanziari sono descritti nel presente capitolo, in cui viene fatta una ulteriore suddivisione tra i siti per i quali non sono ancora state formulate ipotesi progettuali (o tali ipotesi risultano superate e non più condivisibili) e quelli per i quali esiste un livello di progettazione tale da consentire uno o più scenari di intervento, con i relativi costi. La scelta deriva dal fatto che, in assenza di una ipotesi progettuale o nei casi in cui non siano disponibili informazioni sufficientemente dettagliate sullo stato di contaminazione delle matrici ambientali, una stima dei costi degli interventi di bonifica risulterebbe poco attendibile. Per tali situazioni sono stati valutati i costi da sostenere per la caratterizzazione ambientale da condurre ai sensi del D.M. 471/99, indicati in Tabella 1, mentre, nel caso in cui sia già stata eseguita la caratterizzazione e non vi sia alcuna ipotesi di intervento, non è stata fornita alcuna indicazione. I siti per i quali il grado di informazione sullo stato di contaminazione ed livello di progettazione hanno consentito di individuare la tipologia e le modalità di intervento sono stati sottoposti ad una procedura di valutazione dei relativi oneri finanziari, indicati in Tabella 2. Gli interventi previsti nei progetti più recenti ed i relativi oneri sono stati riportati senza alcuna variazione, mentre, nel caso di progetti più datati, si è proceduto ad una rivalutazione dei costi in essi stimati. Questa rivalutazione è stata fatta sulla base di una stima dei costi attualmente applicabili, valutati a seguito di una analisi dei computi metrici allegati a recenti progetti di bonifica o messa in sicurezza di siti aventi caratteristiche simili, per tipologia e per problematiche ambientali, a quelli oggetto del presente piano. I costi unitari così stimati sono stati applicati per calcolare gli oneri finanziari degli interventi previsti nei progetti meno recenti, al fine di ottenere una valutazione ragionevole, se non dei costi totali di intervento, quantomeno dei relativi ordini di grandezza. I siti appartenenti al secondo ambito sono inseriti nel programma degli interventi di interesse nazionale, e, di conseguenza, per essi viene già riconosciuta una priorità massima di intervento. La stima degli oneri finanziari, riportata nel Capitolo 6, è basata sui progetti sino ad ora approvati. I siti appartenenti al terzo ambito sono quelli per cui non è stato raggiunto il livello minimo di informazioni necessario per l’applicazione della metodologia individuata e su cui sarà necessario effettuare ulteriori indagini. In questo capitolo sono descritte le azioni da intraprendere ai fini della messa in sicurezza d’emergenza, della bonifica, della bonifica con misure di sicurezza e della messa in sicurezza permanente dei siti ricadenti nel primo ambito, con la stima dei relativi oneri finanziari. Considerato che le informazioni utilizzate
per la stima degli oneri finanziari sono tratte da progetti preliminari,
suscettibili quindi di integrazioni e/o modifiche, le stime prodotte hanno
un valore indicativo e servono a definire , principalmente, l’ordine di
grandezza dell’intervento finanziario. |